Avrei voluto scrivere chissà quale articolo che ricordasse in maniera degna questo grande risultato, ma sedendomi mi sono accorto che mi mancano le parole. Non un aggettivo che non fosse stato abusato, non un concetto, nulla può esprimere la gioia immensa per questa promozione che non significa solo serie A, significa soprattutto riscatto.
Riscatto da quella terza serie in cui eravamo stati spediti con una celerità ed una inflessibilità inconsuete per la giustizia sportiva, prima e dopo di noi.
Così ci ritroviamo in A, a poco più di un anno da un incubo interminabile, in cui avevamo rischiato nuovamente di restare in quella categoria infame.
Non esistono parole per spiegare tutto questo e, probabilmente, non servono.
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